tag:blogger.com,1999:blog-82492810461322404312024-03-13T05:38:25.843+01:00QuinnipakMe l'ha insegnata Tool questa cosa.Andare a Quinnipak,dormire a Quinnipak,fuggire a Quinnipak.É una specie di gioco. Serve quando hai lo schifo addosso,che proprio non c'è verso di togliertelo.Allora ti rannicchi da qualche parte,chiudi gli occhi,e inizi ad inventarti delle storie.Quel che ti viene.Ma lo devi fare bene.Con tutti i particolari.E quello che la gente dice,e i colori,e i suoni.Tutto.E lo schifo a poco a poco se ne va.Poi torna,è ovvio,ma intanto per un po' l'hai fregato.Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.comBlogger90125tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-82044601714758560072011-10-06T13:02:00.001+02:002011-10-06T13:03:18.056+02:00non c'è niente di più vile o pericoloso di un malvagio che ogni notte se ne va a letto con la coscienza tranquillanelle segrete di Toledo ho imparato, quasi a costo della vita, che non c'è niente di più vile o pericoloso di un malvagio che ogni notte se ne va a letto con la coscienza tranquilla. è una cosa orribile. specialmente quando procede di pari passo con l'ignoranza, la superstizione, la stupidità o il potere - accoppiate che si presentano con una certa frequenza. ed è ancora peggio quando ci si sente gli esegeti di una parola, sia essa il Talmud, la Bibbia, il Corano o qualsiasi altro testo scritto o ancora da scrivere. non sono propenso a dispensare consigli - non si impara mai niente dalle disgrazie altrui - ma uno a buon mercato ve lo voglio dare comunque: lorsignori diffidino sempre di chi nella vita non ha letto che un solo libro.. <br />
<br />
Arturo Pérez-Reverte, Purezza di sangueJun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-17831059200598706462011-10-04T18:59:00.002+02:002011-10-04T18:59:52.230+02:00Guarderò la tua ombraGuarderò la tua ombra, se non vuoi che guardi te, gli disse, e lui rispose, Voglio essere ovunque sia la mia ombra, se là saranno i tuoi occhi <br />
<br />
José SaramagoJun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-60005557238909349912011-10-04T18:56:00.002+02:002011-10-04T18:56:46.884+02:00A volte credo che i buoni lettori siano cigni anche più tenebrosi e rari che i buoni autori … Leggere, per intanto, è un’attività successiva a quella di scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale.<br />
<br />
J.L. Borges, prefazione alla prima edizione di Storia universale dell’infamiaJun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-72666123785453648982011-07-26T15:47:00.001+02:002011-07-26T15:47:15.593+02:00InsiemeNon camminare davanti a me,<br />
potrei non seguirti.<br />
<br />
Non camminare dietro di me,<br />
potrei non esserti guida.<br />
<br />
Cammina al mio fianco<br />
ed insieme troveremo la via.Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-12606664295663363012011-07-26T15:45:00.000+02:002011-07-26T15:45:11.944+02:00perché la legge sul libro non va contro i lettori[questo articolo è stato pubblicato su l'Unità il 21 Luglio 2011]<br />
<br />
di Gaspare Bona <br />
<br />
Questa mattina è stata approvata con l’ultimo passaggio al Senato la Leggi Levi sul prezzo del libro, che regolamenta gli sconti che le librerie e gli altri rivenditori al dettaglio possono fare al consumatore finale sul prezzo di copertina fissato dall’editore. La legge entrerà in vigore dal 1° settembre.<br />
<br />
In estrema sintesi la legge limita al 15% lo sconto che le librerie, comprese quelle on-line, possono fare ai loro clienti e vieta alle librerie di fare delle promozioni (in altri settori merceologici si chiamerebbero saldi) sui loro stock, se non quando si verificano condizioni assai stringenti (libri pubblicati da più di venti mesi e che non siano stati movimentati da sei mesi).<br />
Le promozioni possono essere proposte solo dagli editori, che sono tenuti a offrirle con le stesse condizioni a tutte le librerie. Questo passo si è reso necessario per un motivo di equità, dato che i principali gruppi editoriali sono proprietari anche di intere catene di librerie e dunque spesso le librerie indipendenti erano tagliate fuori dalle promozioni. Inoltre le promozioni fatte dagli editori non sono permesse durante il mese di dicembre, non possono essere ripetute nell’arco dell’anno solare e non possono superare lo sconto del 25%. Queste limitazioni cercano di ridurre lo squilibrio fra grandi gruppi editoriali – quelli in grado di fare promozioni – e l’editoria indipendente, in genere di piccole o medie dimensioni.<br />
<br />
Una legge di questo tipo sembra andare contro le regole del libero mercato e della concorrenza. Ma la giustificazione sta nel fatto che il legislatore ha riconosciuto che il libro è un bene fondamentale per la cultura, lo sviluppo, la democrazia, la circolazione delle idee e la realizzazione personale; che sul libro si regge una parte importante della formazione, dell’educazione, della comunicazione e del fermento culturale di una Nazione e che per questo motivo deve essere garantita la massima pluralità di produzione (case editrici) e capillarità di diffusione (librerie indipendenti e di catena, edicole, grande distribuzione). In pratica questa legge è un primo passo verso la difesa della“bibliodiversità”.<br />
<br />
Ma questa è filosofia, e molti lettori vedranno in questa legge un nuovo esempio di corporativismo per far pagare di più i libri, e difficilmente si accontenteranno di sapere che anche grazie a leggi come questa i loro figli cresceranno in un mondo migliore… In realtà non è così. Il mercato librario presenta un’anomalia: il prezzo del libro è fissato dall’editore, non dal rivenditore, e gli sconti sono finta concorrenza. La vera concorrenza andrebbe fatta sul prezzo di copertina e sui contenuti. L’ideale sarebbe vietare completamente o quasi gli sconti, come avviene in Paesi come Francia, Germania, Spagna, Svizzera. Infatti, se nessuno può fare sconti, la concorrenza si sposta davvero in maniera “sana” sul prezzo di copertina. Altrimenti è il solito vecchio gioco: alzo i prezzi, poi faccio lo sconto. In assenza di sconti, poi, l’attenzione si sposterebbe di nuovo sul libro. Quante librerie oggi sono costrette a vendere sconti invece che libri? Il libro è un oggetto che ci fa compagnia per parecchie ore. È più importante pagarlo due o tre Euro in meno, o avere un compagno ben scelto o ben consigliato?<br />
<br />
La Legge Levi arriva dopo un iter un po’ travagliato, perché nell’ultimo anno intorno al gruppo dei Mulini a vento (Donzelli, Instar Libri, Iperborea, Minimum fax, Nottetempo, Nuova Frontiera, Voland) è nato un movimento per chiedere di introdurre importanti modifiche al testo della legge. Questo movimento, cui hanno aderito centinaia di editori e librai indipendenti, ha trovato ascolto presso la Commissione Cultura del Senato, dove alcune proposte sono state recepite, altre no. Ma un passo avanti è stato fatto. E sono convinto che questa legge non sia un punto di arrivo, ma il punto di partenza per giungere a una legge complessiva sul libro e la lettura che sia condivisa da tutti gli operatori del settore. Se ne gioveranno anche i lettori, e i figli dei lettori…Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-85837322990685530812011-06-23T17:28:00.001+02:002011-06-23T17:28:22.234+02:00<a href="http://www.wordle.net/show/wrdl/3798640/Reading_Journey"
title="Wordle: Reading Journey"><img
src="http://www.wordle.net/thumb/wrdl/3798640/Reading_Journey"
alt="Wordle: Reading Journey"
style="padding:4px;border:1px solid #ddd"></a>Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-43287970750243726852011-06-13T18:20:00.000+02:002011-06-13T18:20:48.462+02:00Odio gli indifferentiOdio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che «vivere vuol dire essere partigiani». Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. <br />
<br />
L’indifferenza è il peso morto della storia. È la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall’impresa eroica.<br />
<br />
Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.<br />
<br />
… la massa ignora, perché non se ne preoccupa.<br />
<br />
Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch’io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo? Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro braccio e la loro attività a quei gruppi di cittadini che, appunto per evitare quel male, combattevano, di procurare quel tal bene si proponevano.<br />
<br />
I più di costoro, invece, ad avvenimenti compiuti, preferiscono parlare di fallimenti ideali, di programmi definitivamente crollati e di altre simili piacevolezze. Ricominciano così la loro assenza da ogni responsabilità.<br />
<br />
Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti.<br />
<br />
Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-17130036200076273162011-06-08T15:16:00.002+02:002011-06-08T15:16:49.783+02:00Il cimitero più grande del mondo<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy6zoYPlvW6rxyr04VacIVvaH4sqNomY99af0MM-bcoedgv3LpEJFcTCJunM5IoCl1FqP44xyMsWoiQUjQVxBEOTVevyiZYWq1XlQ02S85sGNsMiiC7dp9CXA8CQjzOrNK5ngtRYK4fWY/s1600/IMG_1217.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy6zoYPlvW6rxyr04VacIVvaH4sqNomY99af0MM-bcoedgv3LpEJFcTCJunM5IoCl1FqP44xyMsWoiQUjQVxBEOTVevyiZYWq1XlQ02S85sGNsMiiC7dp9CXA8CQjzOrNK5ngtRYK4fWY/s320/IMG_1217.jpg" t8="true" width="320" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNvRlPloSckWF0BPwQXukb28kMXG6xi9Og57W_zKqNBB27SWfEOiO3m7U18Ktt0y2PtkMMxau4AOIlO1FQGmWcwyHTvhu5c2hhf-B06-Xqkhp99S9trisKN1VgNpiQgR_DvoMxKwek1Go/s1600/IMG_1318.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNvRlPloSckWF0BPwQXukb28kMXG6xi9Og57W_zKqNBB27SWfEOiO3m7U18Ktt0y2PtkMMxau4AOIlO1FQGmWcwyHTvhu5c2hhf-B06-Xqkhp99S9trisKN1VgNpiQgR_DvoMxKwek1Go/s320/IMG_1318.jpg" t8="true" width="320" /></a></div>Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-57043040472447694062011-04-26T16:25:00.005+02:002011-04-26T16:33:29.536+02:00Io te vurria vasa' ",<br />
sospira la canzone<br />
ma prima e più di questo<br />
io ti vorrei bastare,<br />
io te vurria abbasta',<br />
come la gola al canto<br />
come il coltello al pane<br />
come la fede al santo<br />
io ti vorrei bastare.<br />
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare<br />
in nessun altro odore addormentare,<br />
io ti vorrei bastare,<br />
io te vurria abbasta'.<br />
" Io te vurria vasa' ",<br />
insiste la canzone<br />
ma un pò meno di questo<br />
io ti vorrei mancare<br />
io te vurria manca',<br />
più del fiato in salita<br />
più di neve a Natale<br />
di benda su ferita<br />
più di farina e sale.<br />
E nessun altro abbraccio<br />
potessi tu cercare<br />
in nessun altro odore addormentare,<br />
io ti vorrei mancare,<br />
io te vurria manca'.<br />
<br />
Erri de lucaJun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-44756763494635174892011-04-26T11:53:00.000+02:002011-04-26T11:53:25.344+02:00Lisbona è il Tago<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzc8qMs_RNTX0K-G2IFf07mmEf2hPfw6XaeqRj8d1226o2LSTdi-9wrWb7wHA-AqgPJ756cZQpZz-s1nu8FclaW_TSUSFZagoGkZxm0SuOMX9fEkynPt60jVtEyhiNxQbNpw0R2JSs6rc/s1600/IMG_0772.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" i8="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzc8qMs_RNTX0K-G2IFf07mmEf2hPfw6XaeqRj8d1226o2LSTdi-9wrWb7wHA-AqgPJ756cZQpZz-s1nu8FclaW_TSUSFZagoGkZxm0SuOMX9fEkynPt60jVtEyhiNxQbNpw0R2JSs6rc/s320/IMG_0772.jpg" width="240" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh3DTmmjAYoU3stLBK7yas7RRV8YBs3QsbEAZYda-NVdhgEfFwWOR2QwQO7PLNv8W5juUgs_nwaHW4yGzp5OTZiMFEEDuWjXnlNEN8lrNR_qfnf7b1myZ-T3jJicoVQ7N1fqfvvWecMV8/s1600/IMG_0773.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" i8="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh3DTmmjAYoU3stLBK7yas7RRV8YBs3QsbEAZYda-NVdhgEfFwWOR2QwQO7PLNv8W5juUgs_nwaHW4yGzp5OTZiMFEEDuWjXnlNEN8lrNR_qfnf7b1myZ-T3jJicoVQ7N1fqfvvWecMV8/s320/IMG_0773.jpg" width="240" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfMRehFtg2WIkxaOKckBm6o0cMWEbbimkYjdiQcyQHw9ltmV_VEG7B5cwxcbC1kA4aFhAmkv4-V_QBt99tGF2G1tBI8Ruy1QMwFQ9yiTmFcU-ZUiFV3vTmkAPdhnTN31En4fVBJZ3Akt4/s1600/IMG_0781.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" i8="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfMRehFtg2WIkxaOKckBm6o0cMWEbbimkYjdiQcyQHw9ltmV_VEG7B5cwxcbC1kA4aFhAmkv4-V_QBt99tGF2G1tBI8Ruy1QMwFQ9yiTmFcU-ZUiFV3vTmkAPdhnTN31En4fVBJZ3Akt4/s320/IMG_0781.jpg" width="240" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8rsv1y3IlXFt8KpeWtVFsBcMM0IBEWgYaN7Wj-sn0HTmMLj_gzUfmil2z2FVn9AuxHhbzoNVxikc1Vx6EZQEvujx0IHO_OtDq3CNFTNY4U0pkchbLhLOG2ZRPTtjaaIX_jrsJD4F4O9c/s1600/IMG_0798.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" i8="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8rsv1y3IlXFt8KpeWtVFsBcMM0IBEWgYaN7Wj-sn0HTmMLj_gzUfmil2z2FVn9AuxHhbzoNVxikc1Vx6EZQEvujx0IHO_OtDq3CNFTNY4U0pkchbLhLOG2ZRPTtjaaIX_jrsJD4F4O9c/s320/IMG_0798.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt1df6MpPDSqg_WKPK64fTmxzCkQP5TQHeH_QiViXk6ofVUGzizCBMawxLqWDiGp4pwzQZ0M7WAmO7o2UvlAD2zxwATIp-pPwlNwlUpP152iRKyNyiAfoRbJgY5eJmEZLeCrKqmmrejUM/s1600/IMG_0832.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" i8="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt1df6MpPDSqg_WKPK64fTmxzCkQP5TQHeH_QiViXk6ofVUGzizCBMawxLqWDiGp4pwzQZ0M7WAmO7o2UvlAD2zxwATIp-pPwlNwlUpP152iRKyNyiAfoRbJgY5eJmEZLeCrKqmmrejUM/s320/IMG_0832.jpg" width="320" /></a></div>Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-35196391690716134542011-04-19T17:31:00.001+02:002011-04-19T17:33:11.872+02:00ricercasentire che deve pur esserci una combinazione di parole in cui sia racchiusa, per così dire, l'essenza dell'orrore conosciuto in questo secolo. e leggere diari, memorie, reportages, romanzi e poesie, sempre con speranza, e sempre con il medesimo risultato: «non è questo». solo timidamente si fa strada il pensiero che la verità sul destino terreno dell'uomo sia un'altra rispetto a quella che ci è stata insegnata. ma ci asteniamo dal darle un nome.<br />
<br />
<span style="color: #f3f3f3;">Czesław Miłosz, Il cagnolino lungo la strada</span>Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-3414441178404654242011-04-19T14:21:00.002+02:002011-04-19T14:21:25.897+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKwzyDa3NoRvJ7oqCda-7IJM8QuqkwIJ_YPQeuD9asouFMwUq-TRylQytkt1dA1lUZ5VIX5YdyXB2VKUAVwHZkU0cBGi3ukR3WG5aKxeRhdWvnSZuWbFTfJQemRHFyEkHMMNShXt7nJF0/s1600/122uu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" i8="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKwzyDa3NoRvJ7oqCda-7IJM8QuqkwIJ_YPQeuD9asouFMwUq-TRylQytkt1dA1lUZ5VIX5YdyXB2VKUAVwHZkU0cBGi3ukR3WG5aKxeRhdWvnSZuWbFTfJQemRHFyEkHMMNShXt7nJF0/s1600/122uu.jpg" /></a></div>Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-9695410204113299672011-04-14T16:58:00.003+02:002011-06-14T16:04:56.270+02:00Un uomo percorre leghe su leghe nel corso di una vita per ricavarne solo fatica e ferite ai piedi, quando non nell'anima, e poi arriva un giorno in cui fa sei passi appena e trova quello che cercava.<br />
<br />
José Saramago, Storia dell'assedio di LisbonaJun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-91269174717325280382011-04-14T15:47:00.002+02:002011-04-14T15:47:37.941+02:00L'unica serie tv che adoro!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip98nnC6hiwFfFEEmIRuHyybD1oOQ0TLBqayNweZY-cNtwNkTbrUZGSRZoH7_3ShgKSpLhCssLwwrLYzlGVwtBU-nGOpRIylRZe8-Vy1uOI00Oc3LAatKlF_7Kj-bWuLZIwJaN2hZtYec/s1600/sexy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" r6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip98nnC6hiwFfFEEmIRuHyybD1oOQ0TLBqayNweZY-cNtwNkTbrUZGSRZoH7_3ShgKSpLhCssLwwrLYzlGVwtBU-nGOpRIylRZe8-Vy1uOI00Oc3LAatKlF_7Kj-bWuLZIwJaN2hZtYec/s1600/sexy.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3412xcoViCNo1SqSE7j8A5_RpHMb_0edp3OEF2_T-YlNEDiE46Y2cWPRQcis4DG2uUiQwQrlNWWIyfiU5s2EzAKIN93b5Fz3ohVvkPSLqCqwjJa4BTfNA5lGIB7qmo7pfDwHC3yeqSzQ/s1600/484072_1286774525808_400_300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" r6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3412xcoViCNo1SqSE7j8A5_RpHMb_0edp3OEF2_T-YlNEDiE46Y2cWPRQcis4DG2uUiQwQrlNWWIyfiU5s2EzAKIN93b5Fz3ohVvkPSLqCqwjJa4BTfNA5lGIB7qmo7pfDwHC3yeqSzQ/s320/484072_1286774525808_400_300.jpg" width="320" /></a></div>Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-62794510687243981802011-03-28T15:16:00.001+02:002011-03-28T15:16:11.590+02:00Come leggere un libroLa disattenzione è il modo più diffuso di leggere un libro, ma la maggior parte dei libri oggi non sono soltanto letti ma scritti con disattenzione. Oppure con un’attenzione che fa parte dell’intesa autore-lettore. Si legge come si fuma, per tenere occupate le mani e gli occhi. Libri già cominciano a trovarsi abbandonati sui sedili dei treni. Sono stati letti per abitudine, per noia, per orrore del vuoto e di se stessi. Tra i vizi, la lettura, come diceva Valry Larbaud è il vizio impunito, ma in certi casi smettere di leggere come di fumare può evitare gravi conseguenze.<br />
<br />
<br />
Si può anche leggere un libro per sospetto e invidia. In questo caso il libro è troppo attraente, si pensa che avremmo potuto scriverlo addirittura noi e guadagnare fama e denaro. Bisognava soltanto pensarci. Si tratta di libri che ottnegono grande successo, i”meglio-venduti”. Di solito centrano un falso problema, una situazione di moda, un punto di interesse e di attualità. Si fanno leggere, ansiosamente, con rabbia, e infine per poter continuare a dubitarne, ma anche per tentare di scoprire il segreto della loro gradevolezza. Dopo un paio d’anni, molti di questi libri, quando uno se li ritrova negli scaffali, ha voglia di buttarli via. Il fatto è che sono diventati brutti anche esteriormente, non hanno saputo invecchiare bene. Anzi, sono la prova che la bellezza di un libro come oggetto non può prescindere dal suo contenuto. Non c’è infatti sopruso maggiore di un libro stupido rilegato lussuosamente.<br />
<br />
Il terso modo di leggere un libro è il più semplice, ma è proprio dei grandi lettori. Si acquista con l’età, l’esperienza, oppure è un dono che si scopre in se stessi, da ragazzi, con la rivelazione delle prime letture. Si tratta di non abbandonare mai “quel” libro, di lasciarlo e riprenderlo, di “andarci a letto”. Ma poiché questo modo è suggerito soltanto dai grandi autori, col tempo si resta circondati soltanto da ottimi libri. E si diventa perfidi, si arriva a capire un libro nuovo ad apertura di pagina, e liberarsene subito. E se invece il libro convince, a lasciarlo per qualche tempo sempre a portata di mano, sul tavolo o sul comodino, poiché la sua sola vista procura un vero piacere, né si teme di finirli presto: lo scopo di questi libri è infatti di essere riletti, di farsi riprendere quando tutto va male, quando ci sembra che la verità possa esserci confermata non da quello che succede intorno a noi, ma da quello che è nelle pagine di un libro.<br />
<br />
Tutti i grandi libri sono stati letti e continuano ad essere letti così. È più esatto dire che non si tratta di leggerli, ma di abitarli, di sentirseli addosso. Facendone il conto, ognuno trova che i suoi si riducono ad un centinaio, largheggiando. E molti di essi hanno aspettato anni e anni prima di essere ripresi, in un giorno di particolare disgusto esistenziale. Ma è la loro forza.<br />
<br />
<br />
Ennio FlaianoJun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-6445267161586454112011-03-25T12:30:00.000+01:002011-03-25T12:30:41.645+01:00e se ci dirannoE se ci diranno<br />
<br />
che per rifare il mondo<br />
c'è un mucchio di gente<br />
da mandare a fondo<br />
noi che abbiamo troppe volte visto ammazzare<br />
per poi sentire dire che era un errore<br />
noi risponderemo noi risponderemo<br />
no no no no<br />
<br />
E se ci diranno<br />
che nel mondo la gente<br />
o la pensa in un modo<br />
o non vale niente<br />
noi che non abbiam finito ancora di contare<br />
quelli che il fanatismo ha fatto eliminare<br />
noi risponderemo<br />
no no no no<br />
<br />
E si ci diranno<br />
che è un gran traditore<br />
chi difende la gente<br />
di un altro colore<br />
noi che abbiamo visto gente con la pelle chiara<br />
fare cose di cui ci dovremmo vergognare<br />
noi risponderemo noi risponderemo<br />
no no no no<br />
<br />
E se ci diranno che è un destino della terra<br />
selezionare i migliori attraverso la guerra<br />
noi che ormai sappiamo bene che i più forti<br />
sono sempre stati i primi a finir morti<br />
noi risponderemo, noi risponderemo<br />
no no no no<br />
<br />
(Luigi Tenco)Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-70850990557950097042011-03-24T15:28:00.000+01:002011-03-24T15:28:06.392+01:00con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole......quando ogni mattina avresti bisogno di un pizzicotto forte ben assestato per renderti conto che non stai sognando ma che stai davvero vivendo emozioni e soddisfazioni, piccole e grandi...finalmente condivise...con quel pizzico di follia che rende tutto divertente oltre che magico...Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-2560644211900764762011-03-21T18:00:00.002+01:002011-03-23T17:20:34.731+01:00Amiciziaquando senti una voce al telefono che ti dice che il cucciolo che porta in grembo è una femmina...e non riesci a rispondere per il nodo in gola...<br />
quando arriva una email e ti rendi conto di essere la prima persona con la quale viene condivisa una gioia grande...una delle gioie più grandi...<br />
quando senti la felicità sincera per la tua felicità...<br />
e senti ancora più forte il legame che ti lega a filo doppio a chi purtroppo non riesci ad abbracciare così spesso come vorresti...<br />
oggi tutte e due le mie amiche più care mi hanno riempito il cuore di gioia e non riesco a smettere di pensare alla piccola Livia che arriverà alla fine dell'estate e al nuovo cucciolo appena concepito...<br />
grazie Amiche di esserci e di condividere con me questi momenti.Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-6600398733023497382011-03-15T10:27:00.001+01:002011-03-15T10:27:24.195+01:00Che cosa c'è in un nome?What’s in a name? That which we call a rose<br />
<br />
By any other name would smell as sweet.<br />
<br />
(W. Shakespeare, Romeo and Juliet, atto II, scena II)Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-60299311949281437392011-03-10T10:45:00.000+01:002011-03-10T10:45:18.839+01:00Tre passi avantiTre passi avanti<br />
<br />
uno indietro per umiltà<br />
ognuno ha i suoi santi<br />
le sue bandiere di libertà<br />
io seguo Che Guevara<br />
mi fido dell'aria e del colore<br />
Tre passi avanti<br />
uno indietro che male non fa. <br />
<br />
Amo la piazza amo la sua densità<br />
di ogni razza, di cultura, di società.<br />
Mi piace mescolanza, fratellanza in quantità, ì<br />
il lato nascosto dell'America <br />
<br />
Io seguo Che Guevara <br />
Tre passi avanti<br />
uno indietro per umiltà<br />
le mani sui fianchi<br />
in processione con l'umanità<br />
al passo di danza<br />
oltre i limiti della realtà<br />
gridando "terra!"<br />
ad ogni gesto di carità.<br />
<br />
Odio la guerra senza anestesia,<br />
un'operazione di democratica ipocrisia<br />
ognuno ha la sua definizione di libertà:<br />
il lato violento dell'America <br />
<br />
Io seguo Che Guevara <br />
Libero nell'aria<br />
<br />
Bandabardò<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/duIiQS0OSZg?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-861305263648646352011-03-08T10:23:00.004+01:002011-03-08T10:24:13.926+01:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYsikDceKd8EZXoJ8KxhjH7mvlI89v3KwJk5qlC7z5NxVQ6FTIU1viu92CRQDirp3iHq8z-AxBV4apW-bXHkf7LXzCQfkdrPFV3NlfKN_LAB84WCsUTt78fZLFt_SinOGJxbbWxoelCms/s1600/c7db83a9ef2217a219bb535541c60232.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="261" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYsikDceKd8EZXoJ8KxhjH7mvlI89v3KwJk5qlC7z5NxVQ6FTIU1viu92CRQDirp3iHq8z-AxBV4apW-bXHkf7LXzCQfkdrPFV3NlfKN_LAB84WCsUTt78fZLFt_SinOGJxbbWxoelCms/s320/c7db83a9ef2217a219bb535541c60232.jpg" width="320" /></a></div>Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-70453330793622362182011-03-01T12:35:00.001+01:002011-03-01T12:35:36.035+01:00la delizia delle cose imperfette...Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-45542173160726052332011-03-01T09:09:00.001+01:002011-03-01T09:09:12.161+01:00quiete nella fretta...Jun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-2416937859996646042011-02-25T13:07:00.001+01:002011-02-25T13:07:47.959+01:00IstantiSe potessi vivere di nuovo la mia vita.<br />
<br />
Nella prossima cercherei di commettere più errori.<br />
<br />
Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.<br />
<br />
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,<br />
<br />
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.<br />
<br />
Sarei meno igenico.<br />
<br />
Correrei più rischi,<br />
<br />
farei più viaggi,<br />
<br />
contemplerei più tramonti,<br />
<br />
salirei più montagne,<br />
<br />
nuoterei in più fiumi.<br />
<br />
Andrei in più luoghi dove mai sono stato,<br />
<br />
mangerei più gelati e meno fave,<br />
<br />
avrei più problemi reali, e meno problemi immaginari.<br />
<br />
Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto<br />
<br />
della loro vita sensati e con profitto;<br />
<br />
certo che mi sono preso qualche momento di allegria.<br />
<br />
Ma se potessi tornare indietro, cercherei<br />
<br />
di avere soltanto momenti buoni.<br />
<br />
Chè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita,<br />
<br />
di momenti: non perdere l'adesso.<br />
<br />
Io ero uno di quelli che mai<br />
<br />
andavano da nessuna parte senza un termometro,<br />
<br />
una borsa dell'acqua calda,<br />
<br />
un ombrello e un paracadute;<br />
<br />
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.<br />
<br />
Se potessi tornare a vivere<br />
<br />
comincerei ad andare scalzo all'inizio<br />
<br />
della primavera<br />
<br />
e resterei scalzo fino alla fine dell'autunno.<br />
<br />
Farei più giri in calesse,<br />
<br />
guarderei più albe,<br />
<br />
e giocherei con più bambini,<br />
<br />
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.<br />
<br />
Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo.<br />
<br />
<br />
<br />
Jorge Luis BorgesJun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8249281046132240431.post-55909858615055168382011-02-24T11:01:00.002+01:002011-02-24T11:01:30.352+01:00Il tempoIl tempo che non è come quello degli orologi delle stazioni, la cui lancetta grande scarta di cinque in cinque minuti, ma piuttosto come quello degli orologi piccolissimi, nei quali il moto delle lancette è impercettibile alla vista, o come l’erba che nessun occhio vede crescere, come un bel giorno non si può negare; il tempo, una linea composta tutta di punti senza dimensione (e qui l’infelice e defunto Naphta avrebbe chiesto probabilmente come facciano tante non esistenti dimensioni a formare una linea); il tempo, diciamo, alla sua maniera strisciante, impercettibile, segreta e tuttavia laboriosa, aveva continuato a produrre mutamenti.<br />
<br />
<br />
Thomas Mann, La montagna incantataJun Railhttp://www.blogger.com/profile/17110073261178503560noreply@blogger.com0