Me l'ha insegnata Tool questa cosa.Andare a Quinnipak,dormire a Quinnipak,fuggire a Quinnipak.É una specie di gioco. Serve quando hai lo schifo addosso,che proprio non c'è verso di togliertelo.Allora ti rannicchi da qualche parte,chiudi gli occhi,e inizi ad inventarti delle storie.Quel che ti viene.Ma lo devi fare bene.Con tutti i particolari.E quello che la gente dice,e i colori,e i suoni.Tutto.E lo schifo a poco a poco se ne va.Poi torna,è ovvio,ma intanto per un po' l'hai fregato.
martedì 7 settembre 2010
Partire...tornare...
Sono partita per il viaggio che sognavo da anni, Cuba, la Cuba di Hemingway e di Che Guevara, L'Avana e la Finca Vigia, Cojimar e Santa Clara, Trinidad e la Baia dei Porci...un viaggio che è stato un tornare nei posti tanto a lungo conosciuti attraverso i libri e che, a vederli dal vero, sembrano così familiari...un sogno che si avvera...un giorno intero passato a rendermi conto che non stavo sognando ma che ero davvero lì...e al contempo, dopo qualche giorno, la consapevolezza che il viaggio sta per finire e che si sta per ritornare a casa...e nel cuore, accanto alla meraviglia suscitata da quei posti tanto a lungo sognati, una gran voglia di tornare a "casa"...la sensazione di sentire che è bello ed emozionante partire, allontanarsi, ma è altrettanto bello ed emozionante tornare...che l'avventura vera comincia ogni volta che si torna a casa...
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