mercoledì 13 gennaio 2010

Non c'è niente da comprendere

La paura.
La paura di comprendere che non c'è niente da comprendere
La paura che diventa euforia e ti dà forza, il tuo stato di grazia
L'asfalto che scorre come una suola consumata
Le impronte del destino si confondono con quelle della fortuna
E lo stomaco incassa i colpi dei ricordi.
La musica che ascolti ti parla di fuoco e di pioggia
Fuoco e pioggia
e ti appoggi all'uomo che eri
mentre tutti aspettano l'uomo che sarai
e solo la paura ti dà il coraggio di essere
l'uomo che sei.
Chi ha paura è vivo
chi è già morto, no.

Vincenzo Costantino Chinaski

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